Reggio Calabria, aiutarono boss Macrì a nascondersi: 4 arresti

L'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Reggio

MAG 6, 2011 -

I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato 3 persone, accusate di aver aiutato Antonino Macrì, della cosca Alvaro di Sinopoli, durante la latitanza. Contemporaneamente per lo stesso Antonino Macrì, già in carcere dal 3 febbraio scorso per traffico di droga, armi e ricettazione, è scattata una nuova ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di porto e detenzione d’arma da fuoco. I tre, accusati di averlo aiutato tenendo sotto controllo il territorio di Sinopoli e Sinopoli inferiore, dove il latitante si nascondeva, sono Raffaele e Rocco Cutrì, ai domiciliari e Antonino Cutrì, trasferito in carcere. Proprio quest’ultimo era solito accogliere i carabinieri che stavano stringendo il cerchio intorno agli arrestati dicendo loro, quasi sfidandoli: “Come siete armati voi, siamo armati noi”.