Depredavano aziende laziali e campane agonizzanti e sull’orlo del fallimento, dando loro il colpo di grazia finale. La banda di cannibali societari è stata scoperta e fermata dagli agenti del commissariato di Tivoli, vicino a Roma, in collaborazione con la squadra mobile di Avellino e di altri comuni: 13 in tutto gli arrestati che hanno truffato almeno 70 aziende per un giro d’affari di tre milioni di euro. La banda, che agiva fra Guidonia, Napoli e Avellino, era capeggiata da due napoletani che entravano in contatto con titolari di aziende in difficoltà . I due truffatori si offrivano di risistemare i conti, ma in realtà facevano comprare la merce da aziende fantasma che poi non pagavano. Così prosciugavano i conti delle società costringendole a chiudere.