‘Ndrangheta e il calcio, Pignatone: lo usano per avere consensi

Il Procuratore di Reggio dopo il sequestro di 190 mln ai Pesce

APR 21, 2011 -

La ‘ndrangheta cerca consensi fra la popolazione e per farlo usa anche il calcio. Lo spiega il Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone commentando il sequestro di 190 milioni di euro alla famiglia Pesce. Fra i beni bloccati dalla Gdf, infatti, ci sono anche due squadre: il Cittanova-Interpiana e il Sapri calcio.L’operazione ha inflitto un grosso colpo alla ‘ndrangheta, come dichiara il comandante della Gdf Reggio Calabria, Alberto Reda.Fondamentali per l’operazione le dichiarazioni di Giuseppina Pesce, figlia del boss Salvatore.