Nucleare, governo italiano blocca piano per nuove centrali

Emendamento in Senato abroga norme esistenti

APR 19, 2011 -

Il governo italiano blocca il “piano nucleare”: con un emendamento presentato al Senato si trasforma la moratoria di un anno annunciata dopo il disastro nucleare di Fukushima in uno stop ai nuovi impianti in Italia. L’esecutivo propone infatti “l’abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari”. Per acquisire altre evidenze scientifiche, si legge nell’emendamento, “non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare”. La decisione arriva dopo il no delle regioni alla costruzione degli impianti: Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna avevano dato parere negativo, la Campania, all’inizio possibilista, frenava denunciando il rischio sismico. Il decreto sul nucleare fissava i criteri di localizzazione delle centrali e dei depositi delle scorie, con l’obiettivo di far partire i lavori entro il 2013.