Frode fiscale a Como da 36 milioni, 2 impreditori a giudizio

Coinvolte 30 aziende edili in Lombardia, Campania e Piemonte

APR 13, 2011 -

Una frode fiscale da oltre 36 milioni di euro realizzata attraverso un giro di fatture false. Due imprenditori di Tradate in provincia di Varese e San Salvo in provincia di Chieti sono stati rinviati a giudizio a Como con l’accusa di evasione fiscale. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza di Olgiate Comasco, i due soci, attraverso una loro società di fatto non operativa, emettevano fatture false per prestazioni mai eseguite. In questo modo creavano costi fittizi per una trentina di aziende attive del settore edile sparse tra la Lombardia il Piemonte e la Campania che, grazie ai falsi documenti, riuscivano così ad abbattere l’utile d’esercizio e ad evadere il fisco. Le fiamme gialle hanno accertato anche il mancato versamento di 550 mila euro di contributi previdenziali e assistenziali.