Manduria, viaggio nella tendopoli dopo le fughe di massa

Immagini esclusive dal campo: le fughe proseguono

APR 2, 2011 -

E’ abbastanza tranquilla la situazione nella tendopoli di Manduria dopo la concitata giornata di venerdì. Al momento sono in corso lavori di rafforzamento della recinzione, ma non vi sono numeri sulle presenze all’interno della struttura, che ha una capacità di oltre tremila posti. Secondo alcune stime al momento gli immigrati presenti sarebbero meno di un migliaio, a fronte dei tremila trasferiti da Lampedusa. Il dato viene confermato dal numero delle colazioni che sabato sono state distribuite proprio all’interno del centro: è dunque fuga in massa dalla tendopoli. Circa un centinaio di immigrati, molti dei quali nascosti tra le carrozze dei treni in sosta e nei pressi della stazione di Taranto, hanno tentato di salire sul convoglio per Roma Termini. Tra di loro c’era Samir, che mentre era in coda per comprare il biglietto del treno ha raccontato la sua storia: “Sono scappato dalla miseria, voglio raggiungere mio fratello in Francia. Ora vado a Roma per andare a Ventimiglia e poi da lui”. Ma di persone come Samir ce ne sono tante, tutte pronte a partire per fuggire verso la libertà. Da oggi è vietato l’accesso al campo di Manduria, anche per gli onorevoli, tranne che per i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie. A disporlo è stato il ministero dell’Interno.