Napoli, comando Nato dispone l’embargo delle armi verso la Libia

L'ammiraglio Veri: se necessario useremo anche la forza

MAR 24, 2011 -

Linea dura della Nato nei confronti della Libia: il comando navale di Bagnoli a Napoli ha annunciato un “embargo severo, fino all’abbordaggio forzato di navi” sospettate di portare armi verso il paese nordafricano. La misura è scattata alle 18 del 23 marzo dando seguito all’operazione ribattezzata ‘Unified Protector’. Un’operazione che prevede anche la dotazione di armi da fuoco per gli uomini agli ordini dell’ammiraglio Rinaldo Veri. “Se la nave non fosse pulita sarà necessario l’invio di nostri uomini armati a bordo per una investigazione completa e se a bordo trovassimo resistenza a quel punto è previsto anche l’uso della forza” ha detto senza mezzi termini l’ammiraglio precisando di lavorare “a supporto della risoluzione Onu 1973”. L’ammiraglio, che ha assicurato di avere risorse sufficienti per attuare l’embargo, ha sotto il suo controllo navi, sottomarini e velivoli destinati al pattugliamento navale, mezzi forniti oltre che dall’Italia anche da Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Grecia, Turchia e Canada.