‘Ndrangheta, a Milano negozi e locali alla moda vittime del pizzo

Boccassini: imprenditori radicati in Lombardia

MAR 14, 2011 -

Infiltrazioni nel settore del movimento terra nei cantieri edili di Milano, ma anche la gestione della security in molti famosi locali notturni, estorsione ai negozi nelle stazioni della metropolitana e ai chioschi che vendono panini, controllo dei parcheggi e gestione di cooperative appaltatrici dei servizi di trasporto della Tnt. Sono alcune delle attività controllate dalla ‘ndragheta nel capoluogo lombardo, scoperte nell’ambito dell’operazione “Redux – Caposaldo” che ha portato a 35 arresti. Il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini.Oltre al boss Giuseppe “Pepé” Flachi, suo figlio Davide e Emanuele Flachi (ritenuti legati ai Pesce di Reggio Calabria, e da decenni imperanti dalla Comasina a Quarto Oggiaro, dalla Bovisa ad Affori fino a Bruzzano), sono scattate le manette ai polsi di Paolo Martino, considerato “diretta espressione” della famiglia reggina dei De Stefano, e di Giuseppe Romeo e Francesco Gligora considerati punti di riferimento delle cosche di Africo in Lombardia.