Sul Milleproroghe il Mezzogiorno contro il ministro Tremonti

Cassate norme a favore di Campania, Sicilia e Roma

FEB 24, 2011 -

Il Mezzogiorno sul piede di guerra contro il ministro del Tesoro Giulio Tremonti. Le regioni del Sud gli contestano una serie di modifiche al Milleproroghe che penalizzerebbero esclusivamente le loro amministrazioni a tutto vantaggio del Nord. Il provvedimento, finito nel mirino del Quirinale e su cui il governo ha posto la fiducia, darebbe innanzitutto il via libera alle ruspe in Campania contro gli abusi edilizi. I parlamentari campani del Pdl guidati da Cosentino avevano provato a fare pressioni ma sono rimasti inascoltati. Stessa sorte è toccata ai colleghi siciliani: è stata infatti cassata la norma per la proroga delle concessioni dei contratti nella zona dell’Etna. Non è andata meglio ad Alemanno che si è visto cancellare due norme, sugli immobili acquisiti a seguito di esproprio e sull’aumento del numero di assessori e consiglieri del Comune di Roma. Da Roma in giù dunque amministratori e politici locali hanno un motivo diverso per contestare Tremonti, il ministro del Pdl molto amico della Lega.