Negozi con porte aperte e 27 gradi, la denuncia di Legambiente

Sbalzi termici, sprechi e inquinamento da Nord a Sud

GEN 28, 2011 -

Negozi con le porte sempre aperte anche in pieno inverno e, per contrastare i rigori del freddo, temperature tropicali all’interno, con tanto di commesse in maglietta. E’ un curioso paradosso, che implica anche sprechi e inquinamento, quello denunciato da Legambiente, nell’ambito del progetto “Vivi con stile”. Nel giorno in cui l’associazione ambientalista lancia da Milano una campagna antismog insieme ad alcuni commercianti, il vicedirettore nazionale Andrea Poggio polemizza con le abitudini di alcune grandi catene commerciali. Il problema riguarda i negozi del centro di Milano, ma le indagini di Legambiente si stanno rivolgendo anche verso le città del Sud, dove il fenomeno dei negozi surriscaldati in inverno si sta diffondendo sempre di più. E non a caso i capoluoghi del Meridione stanno anche scalando la poco invidiabile classifica dei superamenti del limite giornaliero dei livelli di smog, con Napoli, Frosinone e Benevento nelle prime undici posizioni. Ida Lacamera di “Vivi con stile”, spiega la situazione nei negozi “incriminati”. In un’Italia che, dal punto di vista ambientale, Legambiente denuncia essere molto lontana dagli standard europei, un altro problema che incide tanto sui consumi quanto sul benessere delle persone.