Il Papa ricorda el pibe de oro con affetto nella preghiera

Il Pontefice argentino ha incontrato diverse volte il fuoriclasse argentino

NOV 25, 2020 -

Roma, 25 nov. (askanews) – Papa Francesco “è informato” della morte di Diego Armando Maradona, “ripensa con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricorda nella preghiera, come ha fatto nei giorni scorsi da quando ha appreso delle sue condizioni di salute”. Lo rende noto il direttore della sala stampa vaticana in risposta alle domande dei giornalisti.

Il Pontefice argentino ha incontrato diverse volte il calciatore scomparso oggi. Solo qualche giorno fa, raccontando di sé nel libro “Ritorniamo a sognare”, Francesco ha parlato del suo soggiorno in Germania e dell’aver vissuto nella solitudine il trionfo dell’Argentina ai mondiali nel 1986. Una vittoria nel segno di Diego Armando Maradona che ha consegnato all’Albiceste, per la seconda volta nella sua storia, la coppa del Mondo.

E quella maglia numero 10, ricorda Vatican News, “El pibe de oro” la porta in Vaticano anni dopo, il primo settembre 2014. In Aula Paolo VI, Francesco ringrazia i campioni del calcio che avevano aderito alla partita interreligiosa per la pace che si sarebbe disputata in serata allo Stadio Olimpico di Roma. Una sfida tutta nel segno della solidarietà, organizzata da “Scholas occurrentes”, pogetto promosso dal Papa per l’educazione nei paesi poveri, e dall’associazione di Xavier Zanetti, altro importante campione argentino, “Fondazione P.u.p.i Onlus”.

Risale ad allora l’abbraccio commosso di Maradona al Papa, la consegna della maglia con su scritto “Francisco” e la dedica: “A Papa Francesco con tutto il mio affetto e molta pace per tutto il mondo”. Ai microfoni di molti giornalisti, Diego Armando dice che tra loro due “il vero fuoriclasse” è il Pontefice. E confessa di essersi allontanato dalla Chiesa ma di aver sentito profonda vicinanza con Francesco per la sua attenzione verso i poveri. “Cosa mi ha detto il Papa? Che mi stava aspettando”.

L’impegno di Maradona con “Scholas Occurentes” non si esaurisce con la partita dell’Olimpico nel 2014. E di ritorno in Italia, il campione partecipa ad una conferenza stampa nella sede della Radio Vaticana, dove vengono illustrati progetti ed iniziative sempre nel segno dell’educazione e della solidarietà. È questa la cornice di un nuovo incontro tra il Papa e Maradona che per Francesco ha parole belle, piene di ammirazione e stima: “Vorrei davvero ringraziare Francesco per tutto l’affetto che mi dà”, afferma a Radio vaticana. “Oggi credo che tutti noi riconosciamo che è un fenomeno, che farà qualcosa per i ragazzi e che abbiamo un Papa fantastico. Abbiamo parlato di molte cose, dell’impegno affinché i giocatori si uniscano e facciano qualcosa per i bambini che non mangiano in molte parti del mondo. E siamo stati d’accordo totalmente, ma ci vorrà molto tempo. Oggi posso dire di essere sostenitore di Francesco. Il primo sostenitore di Francesco sono io”.

Nel 2016, la terza edizione della Partita della pace, il 12 ottobre, si raccolgono fondi anche per Amatrice, duramente ferita dal sisma, Maradona prende parte all’evento e rivela di aver ricevuto una telefonata dal Papa. “Quando mi hanno detto che avremo giocato anche per le popolazioni colpite dal terremoto ho pensato che non si potesse mancare ad una iniziativa come questa. Faremo una cosa molto grande, raccoglieremo fondi per dare da mangiare ai bambini, per dire la nostra sulla pace e per dare una mano grande a Papa Francesco”.

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