Calcio, Ceferin (Uefa): la pandemia ha determinato grande unità

"Tra UEFA, federazioni nazionali, club e leghe", dice presidente

LUG 21, 2020 -

Roma, 21 lug. (askanews) – La pandemia ha determinato “una grande unità e solidarietà tra UEFA, federazioni nazionali, club e leghe”, unità che “si può anche vedere nelle decisioni prese”. Lo ha sottolineato il presidente UEFA, Aleksander Ceferin.

“Questi ultimi mesi sono stati ovviamente un periodo di grande incertezza per tutti”, ha detto in un’intervista con Uefa Direct, E “la Seconda Guerra Mondiale non ha fermato completamente il calcio, a differenza della crisi del COVID-19. Da un punto di vista professionale, c’è stata molta pressione e molto lavoro, ma sono felice e sollevato che il calcio stia tornando in tutta Europa”.

“Le federazioni si trovano tutte ad affrontare una serie di sfide”, ha aggiunto Ceferin nell’intervista, “Il rapporto della UEFA con loro è un pilastro fondamentale delle nostre attività, ci hanno sempre sostenuto in quello che facciamo e noi dal canto nostro le supportiamo sempre. Così abbiamo versato un anticipo di 236,5 milioni di euro dal programma di finanziamento UEFA HatTrick che le federazioni potranno utilizzare per coprire le eventuali perdite economiche causate dal COVID-19. Inoltre, le federazioni possono naturalmente essere sicure di poter contare sul nostro immancabile sostegno anche in futuro”.

Il presidente della UEFA ha creduto “fin dal primo momento” che le competizioni potessero riprendere. “Bisogna essere sempre ottimisti”, ha spiegato, “Bisogna avere un piano pronto in caso di eventi straordinari come questa crisi. Al momento abbiamo programmato di giocare tutte le restanti partite senza pubblico fino a nuovo avviso. Non vogliamo correre alcun rischio”.

Quanto alle lezioni da apprendere dall’emergenza, “penso che sia difficile dire in questa fase cosa imparerà la Uefa e cosa imparerà il mondo”, ha riconosciuto Ceferin, “Sicuramente tutti impareremo che siamo molto fragili, e che un virus può portare il mondo praticamente a una paralisi… e questo significa anche il calcio. Ma tutti supereremo questa crisi, e sono sicuro che ne usciremo più forti e più saggi di prima. La comunità del calcio ha dimostrato non solo unità e solidarietà, ma anche amicizia e rispetto. In questa fase comunichiamo tra di noi ogni giorno, e dobbiamo continuare a farlo anche in futuro. Naturalmente potremo anche essere in disaccordo su qualcosa, ma finché ci parleremo e saremo tutti pronti a sacrificare qualcosa, allora saremo sulla strada giusta”.

Ma cosa proverà Ceferin alla prima partita che potrà tornare a vedere dal vivo? “Sono sicuro che sarà una bella sensazione”, la previsione del numero 1 del calcio europeo, “Penso come tutti che sarebbe ancora più bello assistere a una partita con i tifosi sugli spalti. Ma sono una persona ottimista, e la mia grande speranza mi dice che gli spettatori potranno tornare a riempire gli stadi il prima possibile”.