Calcio a 5, Coppa Canottieri: a Roma ci si diverte in sicurezza

Il torneo al CC Lazio entra nel vivo, parenti eccellenti in gara

LUG 15, 2020 -

Roma, 15 lug. (askanews) – Giocare in sicurezza si può. La Coppa Canottieri Zeus Energy Group, in corso al Circolo Canottieri Lazio e dedicata alla memoria del maestro Ennio Morricone (per oltre 15 anni socio onorario del circolo), va avanti nel segno della prevenzione. Nell’epoca del distanziamento sociale, ogni due seggiolini delle tribune della “Fossa” è stato applicato l’adesivo “Non sedersi qui”. È lì che i giocatori e i dirigenti protagonisti dell’edizione numero 56 del torneo più antico d’Europa, riservato ai Circoli Storici della Capitale, attendono il momento di entrare in campo, dove la competizione è entrata nel vivo.

Non c’è un attimo di sosta, come in Serie A: domani, giovedì 16 luglio, si chiuderà la fase a gironi delle quattro categorie (Assoluti, Over 40, Over 50 e Over 60) e venerdì sarà subito il turno delle semifinali Over 60. La prossima, invece, sarà la settimana decisiva per l’assegnazione dei titoli e della Coppa Babbo Valiani riservata al circolo che complessivamente otterrà i migliori risultati. «Sposare questa edizione – ha dichiarato Luigi Capasso, Resp. Relazioni esterne Zeus Energy Group – è stato un segno tangibile del nostro impegno a sostenere la coppa dei Canottieri, impegno che abbiamo preso per tre anni e che siamo orgogliosi di portare avanti. Quella di quest’anno è un’edizione difficile ma carica di significato: per ripartire ci vuole coraggio ed energia… e chi meglio di noi».

La task force anti-Covid funziona. All’esterno della Fossa, ogni sera c’è un desk dove atleti e addetti ai lavori compilano un’autocertificazione, ed è lì che avviene la misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner. In campo, invece, il pallone viene sanificato prima di ogni partita, e lo stesso avviene con seggiolini utilizzati dai giocatori per sedersi, i pali delle porte e i dischetti del calcio di rigore, del tiro libero e di centrocampo. L’ingresso prepartita, come nel calcio professionistico, avviene da due lati opposti del campo e, a differenza di quello che accadeva negli anni scorsi, gli allenatori e i giocatori in panchina non siedono nella “gabbia” dietro una delle due porte ma nella prima fila delle tribune, dove durante le partite ci si raduna per i timeout. Si segna, si esulta e si gioisce, ma non ci si abbraccia: è la Coppa Canottieri delle esultanze creative e dei sorrisi, stampati sui volti dei migliori in campo premiati sul palco con la pagina celebrativa del Corriere dello Sport del 10 luglio 2006, quella dopo la notte di Berlino, con l’Italia campione del mondo. Ma dopo il Covid e il timore di non poter giocare la Coppa Canottieri nel 100esimo anniversario dalla fondazione del CC Lazio e nel 120esimo della Polisportiva Lazio, il cielo è azzurro anche sopra la Fossa.

E ogni anno, la Fossa si riempie di nomi eccellenti. Le novità dell’edizione 2020, nella categoria Assoluti del CT Eur, sono i gemelli Filippo e Tommaso Candreva, nipoti di Antonio, esterno dell’Inter di Antonio Conte. Nella stessa categoria, è campione in carica con il CC Lazio Rocco Giordano, figlio di Bruno, indimenticato bomber tra le altre di Lazio e Napoli. E poi ancora, tanti ex azzurri del calcio a 5: Paolo Minicucci, Gabriele Caleca, Andrea Rubei, Marco Angelini, Andrea Penna, Armando Pozzi, Agenore Maurizi, Valerio Bernardi. Nella Tevere Remo, invece, è sceso in campo Daniele Masala, campione olimpico di pentathlon ai Giochi di Los Angeles 84 e diventato da poche settimane presidente del circolo.