Coronavirus, WWE cambia sede: Wrestlemania 36 a porte chiuse

Tra il 5 e il 6 aprile, sarà presente solo personale essenziale

MAR 18, 2020 -

Roma, 18 mar. (askanews) – Anche WrestleMania 36 si arrende all’emergenza COVID-19. Il “Grandaddy of them All” del wrestling WWE si disputerà sempre nella notte italiana tra il 5 e il 6 aprile, ma non più al Raymond James Stadium di Tampa (con più di 70mila persone previste). Sarà il Performance Center di Orlando il “teatro” del 36esimo anniversario di quello che è riconosciuto come il sesto evento sportivo al mondo: le porte saranno chiuse e sarà presente solo il personale necessario per far sì che la manifestazione si svolga.

Il centro di formazione della WWE sta già ospitando anche le puntate di Raw, NXT e SmackDown trasmesse ogni settimana e lo farà per tutta la Road to WrestleMania. A ufficializzare le “porte chiuse” ci ha pensato la stessa WWE tramite un comunicato ufficiale, annullando ovviamente sia la cerimonia di introduzione nella Hall of Fame (inizialmente prevista per il 2 aprile), sia NXT TakeOver: Tampa.

Chiaramente in queste ore stanno arrivando anche i commenti social dei lottatori. “Cercheremo di darvi uno spettacolo che sia degno di voi fans”, scrive Sasha Banks su Instagram,”Purtroppo oggi il mondo è un posto terribile e dobbiamo pensare alla salute”.

John Cena non si è espresso direttamente sul rinvio dell’evento, ma ha fatto una considerazione generale. “Viviamo nell’incertezza e questa sarà per noi una grande sfida”. Dolph Ziggler scherza con i fans e cerca di tirarli su, Alexa Bliss scrive su Twitter di “salvaguardare la nostra salute”. Quindi John Cena contro Bray Wyatt, Edge contro Randy Orton in un Last Man Standing Match, AJ Styles che sfida Undertaker, Drew McIntyre a caccia della cintura WWE di Brock Lesnar, la contesa fra Roman Reigns e Goldberg per il titolo Universale e tanto altro, si svolgeranno in un’atmosfera chiaramente diversa dal solito, ma con il wrestling a dare una serata di svago a tutti i fans del mondo, che in questo momento fanno i conti con la terribile pandemia di coronavirus.