La Figc apre divisione per il calcio paralimpico e sperimentale

Gravina: "Il calcio è uno, la disabilità ne deve far parte"

OTT 17, 2019 -

Roma, 17 ott. (askanews) – Il calcio come strumento di inclusione, la FIGC in prima linea per promuovere e incentivare la diffusione della pratica calcistica per persone con disabilità. È stato presentato questa mattina nella Sala del Consiglio di via Allegri il protocollo d’intesa che la Federcalcio ha siglato con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), un accordo volto a massimizzare le potenzialità di sviluppo del gioco del calcio da parte della popolazione con disabilità. Il documento ha di fatto attivato l’iter per l’istituzione di un tavolo di lavoro con le Federazioni paralimpiche (Fispes, Fispic e Fisdir) per individuare le discipline da trasferire in seno alla Federcalcio, i piani di sviluppo e le relative tempistiche, nonché le necessarie certificazioni mediche, le classificazioni degli atleti e la formazione dei tecnici. La FIGC, che ha creato una Divisione ad hoc, potrà essere autorizzata ad organizzare attività calcistiche sperimentali in aggiunta a quelle regolamentate dagli organismi internazionali che sovrintendono le attività calcistiche praticate da persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. “Siamo la prima federazione a livello mondiale che avrà una Divisione di questo tipo – ha sottolineato Gravina – il presidente Pancalli mi ha fatto un bellissimo regalo. Si tratta di una delle più belle dimensioni a livello sportivo, che mette in luce l’elogio dei sentimenti, la voglia di competere degli atleti e l’esaltazione dei grandi sacrifici delle famiglie di questi atleti. Il mondo del calcio ha il dovere di valorizzare tutto questo”.