O’Shea: “Dai Mondiali una buona base su cui costruire”

La Nazionale italiana farà rientro domani

OTT 13, 2019 -

Roma, 13 ott. (askanews) – “Abbiamo una speranza per il futuro. C’è una profondità più ampia e ora siamo saliti al dodicesimo posto nel ranking. Nel passato abbiamo vinto contro Fiji, Giappone e altre squadre che sono sopra di noi nella classifica mondiale. Il prossimo obiettivo di questo gruppo è arrivare all’altissimo livello e scalare posizioni”. E’ il bilancio di Conor O’Shea, ct della nazionale italiana di rugby, al termine dell’avventura italiana al Mondiale. “Ci sono le possibilità per farlo: in questo gruppo da un lato avevamo giocatori come Parisse, Zanni e Ghiraldini che hanno esperienza al Mondiale; dall’altro tanti giocatori – sia giovani che esperti – che erano alla prima Rugby World Cup, fattore su cui si può costruire per i prossimi anni. Guardiamo avanti”.

Domani la squadra rientrerà in Italia per farvi ritorno martedì. Sulla partita annullata contro la Nuova Zelanda dice: “Sono deluso per l’annullamento della partita per il tifone. Non penso al risultato finale ma al fatto che tu non puoi mai sapere cosa succede in un match e ai vari fattori che possono condizionarlo. Mi dispiace per i giocatori perché per loro è giusto finire una competizione del genere sul campo. Vittoria o sconfitta che sia: è arrivata la fine del nostro sogno in Giappone. Ho parlato con i ragazzi e ho detto a loro che sono orgoglioso di loro: abbiamo fatto due buone prestazioni nelle prime due partite e, ovviamente, dopo il match contro il Sudafrica nessuno era contento”.

Sul futuro dice: “Questo è un gruppo che la mentalità per essere migliore e fa di tutto per onorare la maglia dell’Italia: per i tifosi, per le loro famiglie, per loro stessi. E’ il motivo per cui sono orgoglioso di loro. I momenti duri capitano, nello sport come nella vita e si affrontano. Vinciamo e perdiamo sempre insieme, in ogni momento. I giocatori che si sono messi in mostra qui: saranno la base dei prossimi anni e ci sono tanti fattori che ci fanno sperare per un buon futuro. Con questa squadra – staff compreso – dobbiamo fare il tutto sempre al meglio anche per noi stessi per arrivare al livello che noi vogliamo. Non è facile, ma siamo sulla strada per poterlo fare. Una vita senza ambizione non è una vita”.