Solheim cup all’Europa dopo una spettacolare rimonta sul Team usa

Ultimi tre match singoli determinanti

SET 15, 2019 -

Roma, 15 set. (askanews) – Con una straordinaria rimonta negli ultimi tre match singoli il Team Europe ha conquistato la 16ª edizione della Solheim Cup, la sfida al femminile della Ryder Cup, battendo per 14,5 a 13,5 la compagine degli Stati Uniti sul percorso del Centenary Course di Gleneagles, in Scozia. Dopo nove match singoli le americane erano in vantaggio per 13,5 a 11,5 a mezzo punto dal riportare il trofeo, poiché in caso di parità sarebbe rimasto a loro quali detentrici. Poi l’incredibile. La svedese Anna Nordqvist ha battuto seccamente Morgan Pressel (4/3) e il miracolo lo hanno completato l’inglese Bronte Law, una delle debuttanti continentali, trasformando il pareggio alla buca 15 in un 2/1 e il tocco finale lo ha dato la veterana norvegese Suzann Pettersen, alla nona presenza nel torneo e gratificata di una wild card, che sull’ultima buca ha piantato una palla a un metro dalla bandiera per il birdie che Marina Alex non ha saputo contrare. E con l’1 up la Pettersen rimarrà negli annali come la giocatrice ha dato il punto decisivo alla sua formazione.

E’ stato un incontro sempre in grande equilibrio a iniziare dalle due giornate di doppi (8-8) e il responso al fotofinish è stato perfettamente in linea. Da sottolineare tra le ragazze condotte dalla scozzese Catriona Matthew le ottime prove dell’inglese Georgia Hall, della francese Celine Boutier, quattro vittorie ciascuna su quattro match, e di Charley Hull, due successi e due pari. Bene anche la spagnola Carlota Ciganda e lode, anche se sono state discontinue, per il trio che ha dato il contributo fondamentale alla rimonta.

Tra le americane, dirette da Juli Inkster, prima proette alla guida per tre volte della formazione a stelle e strisce e reduce da due successi consecutivi, sono rimaste imbattute le due sorelle Jessica e Nelly Korda, con tre vttorie e un pareggio, e ha meritato anche Brittany Altomare (2,5 punti su 4 partite), mentre sono state piuttosto alterne tutte le altre e ha deluso Lexi Thompson, con soli due mezzi punti.

Il bilancio rimane favorevole alle statunitensi con 10 vittorie contro le sei delle continentali, che comunque si stanno avvicinando e che hanno prevalso in tre delle ultime cinque sfide.