Juventus: Sarri è il nuovo allenatore, contratto di tre anni

"Torna in Italia dopo una eccellente stagione al Chelsea"

GIU 16, 2019 -

Roma, 16 giu. (askanews) – Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Juventus, al posto di Massimiliano Allegri. Lo comunica il club bianconero, sottolineando che il tecnico arriva dopo un anno in Inghilterra, al Chelsea. Per Sarri è previsto un contratto triennale. “Benvenuto alla Juventus!”, scrive la società di Torino sul suo sito internet.

Sarri “ha appena concluso un’eccellente stagione sulla panchina del Chelsea, coronata, dopo il terzo posto in Premier League e la finale di Efl Cup, con la vittoria pochi giorni fa dell’Europa League”. Dopo aver sollevato il suo primo trofeo continentale, “adesso ritorna in Italia, dove ha allenato per tutta la sua carriera, fatta eccezione per l’esperienza inglese. E da oggi, e per i prossimi tre anni (fino al 30 giugno 2022), guiderà la Juventus”.

Sessant’anni, nato a Napoli e vissuto a lungo in Toscana, “Sarri intraprende nel 2001, dopo anni trascorsi nel mondo del calcio di categoria, la carriera di allenatore a tempo pieno. Comincia così un’avventura che dal 2005 lo porta nel campionato di Serie B, alla guida di Pescara, Arezzo e Avellino. La strada verso la Serie A, però, è ancora lunga: Sarri guida il Verona, il Perugia, il Grosseto, l’Alessandria e il Sorrento, fra B e Lega Pro”.

Poi nel 2012 “inizia la storia con l’Empoli. Sarri sfiora la promozione nella massima serie già alla prima stagione (nella finale playoff vince il Livorno) e la raggiunge un anno dopo, concludendo il campionato al secondo posto. L’Empoli si conferma una splendida realtà calcistica anche nella stagione successiva, in cui conquista con anticipo la salvezza matematica”.

Il 2015, per il tecnico, “è l’anno dell’approdo al Napoli, e anche qui Sarri lascia il segno. Con lui infatti la squadra partenopea raggiunge quota 82, 86 e 91 punti, dal 2015 al 2018: tutte le volte si tratta del record in Serie A per il club, che conquista per tre anni, due delle quali senza passare dai preliminari, la qualificazione alla Champions League. Infine nel 2018-19 l’ottima stagione con il Chelsea e il suo primo trofeo continentale”.