“Occupazione del Coni” (Malagò)

Parla il presidente dopo la bozza di riforma

NOV 15, 2018 -

Roma, 15 nov. (askanews) – “Questa non è la riforma dello sport italiano, non c’entra nulla. Questo è un discorso in modo elegante di occupazione del comitato olimpico italiano”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in riferimento alla riforma del Coni contenuta nella bozza della manovra, nel corso del consiglio nazionale del Coni in corso a Roma.

“C’è una precisa, fortissima volontà della politica di oggi di trasformare il Comitato, il più prestigioso al mondo”. Con la riforma “diventa l’ultimo comitato olimpico del mondo, questo è sicuro, certificato, matematico. Conosco perfettamente la materia: nessun comitato al mondo si occupa solo della preparazione olimpica”. Il presidente del Coni è durissimo: “Come si può pensare di creare una società e chiamarla ‘Sport e Salute’? Se clicchi su internet è tutto un proliferare di massaggi e centri benessere. Io devo rinunciare al tricolore e ai cinque cerchi del Coni, il marchio forse più prestigioso al mondo dopo la Ferrari, per il marchio ‘Sport e Salute’? Ma vi rendete conto o no?”. Malagò poi aggiunge: “Dobbiamo però rimanere ragionevoli, realisti, non si devono fare battaglie inutili. Non c’è nessuna guerra. Ma non possiamo, in modo corretto, educato ed elegante, non raccontare la storia”.

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