Allegri: “Nel calcio conta essere efficaci, non divertenti”

"Portiamo a casa quello che c'è da portare": la Champions

NOV 12, 2018 -

Roma, 12 nov. (askanews) – “A calcio bisogna essere efficaci e non divertenti, altrimenti non si vince e ci arrabbiamo tutti. Vediamo di portare a casa quello che c’è da portare a casa, lavorare bene e alzare l’asticella, migliorandosi sempre perché gestire in campionato diventerebbe un problema anche per la Champions”. Massimiliano Allegri mette la Champions negli obiettivi del 2019 in occasione della quarta panchina d’oro assegnatagli dai tecnici italiani oggi a Coverciano. “E’ un bel premio, ringrazio i giocatori e tutta la società, quelli che lavorano con me per raggiungere gli obiettivi. Speriamo che sia un altro anno pieno di successi, sarà difficile perché Napoli e Inter in Italia vanno forte. Fino a marzo la Champions non conta, bisognerà arrivarci preparati, essere un pizzico fortunati e avere tutti i giocatori in condizione”. Sul premio dice: “Non sono innovativo ma riflessivo, l’esperienza di dieci anni di Serie A mi hanno fatto crescere, come tra dieci anni sarà una persona diversa rispetto ad ora. Il premio dipende dai successi che la squadra ti regala. Momento giusto per la Champions? Era giusto anche il primo anno, ma è andata male, come al terzo. In questi anni sicuramente società e tifosi stessi sono cresciuti. Col Manchester abbiamo perso e tutti sono usciti soddisfatti dallo stadio, è un bel segnale anche se a me non è piaciuto molto”. Per il calcio serve fisicità e mentalità: “Sono caratteristiche che una squadra deve avere: la fisicità del Manchester l’abbiamo pagata negli ultimi cinque minuti, sotto l’aspetto difensivo abbiamo fatto bene. A calcio bisogna essere efficaci e non divertenti, altrimenti non si vince e ci arrabbiamo tutti”.