Gravina presidente Figc, l’uomo che dovrà riformare il calcio

Artefice del miracolo Castel di sangro, 5 promozioni in 10 anni

OTT 22, 2018 -

Roma, 22 ott. (askanews) – Gabriele Gravina, pugliese di Castellaneta, 65 anni, è il nuovo presidente della Federcalcio. Gravina nasce come imprenditore ma sin dagli anni Ottanta si interessa al mondo dello sport. Dal 1984 al 1996 è presidente del Castel di Sangro — sodalizio sportivo dell’omonima cittadina di circa 5 000 abitanti — che conquista 5 promozioni nell’arco di un decennio e arriva a disputare la Serie B, realizzando così un vero e proprio “miracolo sportivo”. Nello stesso periodo Gravina è dapprima consigliere della Lega Professionisti Serie C quindi consigliere federale della FIGC. Dal 1997 al 1999 è membro del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila. E’ capo delegazione della Nazionale Under 21, guidando gli azzurrini ai campionati europei del 2004, 2007 e 2009 oltre che ai giochi olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008. Dal 2006 è membro del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e dal 2007 è socio della Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila. Dal 2008 è inoltre docente, presso l’Università degli Studi di Teramo, dei corsi di Management Sportivo e di Organizzazione e gestione degli eventi sportivi. Il 22 dicembre 2015 diventa presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico di serie C, succedendo così nella carica a Mario Macalli. Si dimette dalla carica il 15 ottobre 2018 per potersi candidare alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio.