Invictus Games, 17 paratleti italiani in partenza per Sidney

Il portabandiera Paglia: orgogliosi di rappresentare l'Italia

OTT 6, 2018 -

Milano, 6 ott. (askanews) – La delegazione italiana di 17 atleti militari paralimpici è pronta a partire alla volta di Sidney, in Australia, dove dal 20 al 27 ottobre 2018 si terrà la quarta edizione degli Invictus Games, la competizione sportiva internazionale ideata nel 2014 dal principe Harry d’Inghilterra e dedicata ai veterani e ai militari invalidi, rimasti feriti in teatri operativi o per cause di servizio. A guidare il gruppo di paratleti italiani in questa nuova “missione” in terra australiana ci sarà il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, che il 2 ottobre 2018 ha ricevuto il tricolore italiano dalle mani del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

“È un discorso che penso possa servire – ha detto ad askanews – soprattutto alla società, che inevitabilmente vede il disabile come un peso, e invece non è così, il disabile non è secondo a nessuno. Questa è la quarta edizione in cui l’Italia parteciperà però l’emozione è sempre la stessa, come la prima volta a Londra. La responsabilità è, più o meno sempre la stessa, cioé quella di portare anche questa volta a Sidney, i colori italiani e quindi di rappresentare l’Italia al meglio, l’Italia che non dimentica i propri eroi, l’Italia che non dimentica i propri soldati”.

“La vita va vissuta sempre, indipendentemente dalle difficoltà. Ciò che conta è trovare la forza di reagire e di andar avanti – ha concluso Paglia – perché la si può vivere in carrozzina, senza un arto, l’importante è esserci e capire che va vissuta fino in fondo. E penso che questo sia il messaggio migliore per coloro che inevitabilmente, di fronte alla difficoltà possano fare un passo indietro e invece bisogna farne due avanti”.

Diciotto le nazioni partecipanti ai giochi di Sidney, undici le discipline in programma con circa 500 atleti coinvolti. L’Italia finora ha partecipato a tutte l’edizioni e per il 2018 i paratleti azzurri hanno ricevuto anche un “in bocca al lupo” speciale dai piloti delle Frecce Tricolori.