Hamilton: “Voglio battere il me stesso dell’anno scorso”

"L'avversario più forte in questo momento è Vettel"

MAR 22, 2018 -

Roma, 22 mar. (askanews) – “Non penso che nessuno sia imbattibile, non mi sento così, ma penso solo che gli ultimi 2 o 3 anni siano stati buoni. Questo è un anno completamente nuovo e c’è una possibilità di perdere, ma anche una di migliorare e fare grandi passi”. Lewis Hamilton presenta così, intervistato da Sky Sport, il nuovo mondiale di Formula1 che partirà domenica da Melbourne. “Nella mia testa, l’intenzione è battere il me stesso dell’anno scorso. Non guardo agli altri e penso “dovrò battere lui”. Nella mia testa voglio essere meglio dell’anno prima, se potrò farlo non lo so, ma sto lavorando per riuscirci”.Per avversario diretto “vuoi gareggiare con il migliore e, in generale, il migliore è il pilota più titolato. Ed è Vettel”. La Mercedes ” lavora sul macroscopico e sul piccolo dettaglio. Ad esempio in questo laboratorio si prelevano dei minuscoli campioni di benzina e poi vengono analizzati per cercare di arrivare alla perfezione. Quello è il nostro obiettivo, di tutti gli ingegneri, dei meccanici, di chi lavora in sede, di chi dipinge la macchina, di chi fa le pulizie, di chi lavora il carbonio e gli altri materiali. Anche di chi usa tutti i macchinari. Tutti provano a fare il meglio, a spremere un po’ più di succo per portarci anche solo un 1% di miglioramento”. La nuova regola dei tre motori porta “molto più stress e molta più preoccupazione su tutto, sui materiali, sugli ingegneri che abbiamo in sede, su chi ci fornisce i materiali, come Petronas. Ci serve di più, ci serve più distanza. Questo è proprio dove Petronas e questo laboratorio entrano in gioco”. Hamilton promette che anche la Red Bull sarà protagonista del week end e quanto al suo futuro “ci stiamo lavorando”. Lewis è il più forte di sempre? “Non ne ho idea e non direi nemmeno che questo sia il più forte di sempre, lo scoprirò quando entrerò in macchina, lo scoprirò quando affronterò le situazioni più difficili quest’anno. Solo allora saprò se sono più forte di quanto non lo fossi in passato. Ora mi sento esattamente lo stesso di prima, ma potrei essere più forte o anche più debole, vediamo”.