Pyeongchang (Corea del Sud), 24 feb. (askanews) – Obiettivo raggiunto con la doppia cifra delle medaglie e un voto complessivo alla spedizione italiana ai Giochi invernali di PyeongChang che vale un sette. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha riassunto da casa Italia i punti salienti dell’avventura azzurra in Corea. “Mi ero sbilanciato – ha detto – poi siccome non mi va di essere falso, visto che a questa doppia cifra ci siamo arrivati da tre giorni, ero convinto che potessimo salire. Oggi, avete visto, potevamo andare a medaglia almeno in due se non in tre occasioni e non è successo: è lo sport e bisogna accettarlo, però io credo che tutti quanti se prima della manifestazione ci avessero detto di un’Italia con dieci medaglie con tre d’oro tutti avrebbero detto ‘bravi, complimenti’. Quattro anni fa se ne erano vinte otto e nessuna d’oro, otto anni fa cinque di cui solo una d’oro. Da quando esistono le Olimpiadi è la quarta volta che andiamo così bene, dobbiamo a questo punto ulteriormente migliorarci per Pechino, e questo non sarà facile, perché partiamo da dieci medaglie con tre d’oro. Insomma questa è la sfida”.
E dunque, per i prossimi Giochi invernali, Malagò ha parlato proprio di un’asticella che si deve alzare fino a 13-15 medaglie.