Doping, il CIO riunito per decidere sulla posizione della Russia

Tra gli atleti ammessi ai Giochi due i casi di test falliti

FEB 24, 2018 -

Pyeongchang (Corea del Sud), 24 feb. (askanews) – Oltre al caso del giocatore di curling Aleksandr Krushelnitckii, gli Atleti olimpici dalla Russia sono stati coinvolti in un nuovo test anti doping fallito, che ha coinvolto la specialista del bob Nadezhda Sergeyeva, risultata positiva a un farmaco cardiaco proibito dalle regole internazionali sul doping. Due casi, il secondo ancora in attesa delle controanalisi, che saranno ovviamente presi in considerazione dall’Executive Board del CIO, che si è riunito per decidere sulla posizione della Russia, non ammessa a partecipare alle Olimpiadi di PyeongChang per i casi di doping di massa riscontrati negli anni passati e in particolare ai Giochi di Sochi 2014. I russi sperano che il bando possa essere ammorbidito, permettendo così agli atleti che hanno preso parte alle olimpiadi coreane di sfilare con la propria bandiera nazionale alla cerimonia di chiusura, anziché con la bandiera neutrale del CIO.