Sofia Goggia racconta il suo Oro: concentratissima, fin troppo

In Super G ero quasi in estasi e ho commesso un errore

FEB 22, 2018 -

Pyeongchang (Corea del Sud), 22 feb. (askanews) – “Ero veramente molto concentrata ieri, su tutte le cose che dovevo fare, e ho cercato di avere una presenza fisica e mentale in ogni cosa che facevo, che forse non ho mai avuto in tutta la mia vita, quasi fin troppo oltre il mio esser Goggia, diciamo. Veramente concentrazione in ogni cosa e ragionavo veramente curva dopo curva”. Così Sofia Goggia, il giorno dopo il fantastico Oro nella discesa libera alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, ha ricostruito a Casa Italia la sua gara e, soprattutto, il suo modo di stare nella gara che le è valso il più importante successo della sua carriera finora.

“Io sono partita – ha aggiunto Sofia – come avevo detto dopo il Super G, il mio obiettivo era quello di essere la miglior Sofia che la giornata avrebbe potuto richiedere e che avrei guardato il tabellone del tempo solo una volta tagliato il traguardo. E così è stato. Sono stata molto concentrata durante tutta la discesa, forse quello del Super G è stata sì una spigolatina, ma ho sentito talmente delle sensazioni belle che quasi le ho vissute troppo, questa sorta di estasi o Nirvana… Mi sono troppo crogiolata lì e magari ho avuto quell’attimo di disattenzione che mi ha fregata. E comunque la prima cosa che ho detto dopo il Super G è stata che non tutto viene per nuocere, anzi”.