Malagò: giornata strepitosa, scacciati i brutti ragionamenti

Presidente Coni: portabandiera vince 24 anni dopo Compagnoni

FEB 13, 2018 -

Pyeongchang (Corea del Sud), 13 feb. (askanews) – “Siamo proprio contenti, chi sta qui sa che è una sofferenza, dopo la medaglia persa l’altro giorno da Dominik (Fischnaller, ndr), cominciano tutti magari a fare dei brutti ragionamenti, però oggi è stata una giornata strepitosa. Io stavo da Arianna, purtroppo bisogna prendere delle decisioni, anche perché chi ci ascolta magari non sa che tra il ghiaccio e la neve c’è un’ora e mezza di automobile”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, visibilmente emozionato, ha commentato così all’arrivo a Casa Italia le due grandi medaglie conquistate dagli azzurri Arianna Fontana, oro nello short track, e Federico Pellegrino, argento nel fondo alle Olimpiadi invernali di PyeongChang.

“La gara di Arianna – ha aggiunto Malagò – è stata impressionante, una personalità, una sicurezza, una determinazione, tutto il pubblico che tifava per l’atleta di casa, peraltro numero uno del ranking, poi c’è stato questo thriller finale che non si sapeva bene cosa fosse successo. Lei era veramente commossa, piangeva. Tutta la squadra, gli allenatori, bravo Andrea Gios, brava la Federazione, il marito”.

“Vincere un oro da portabandiera – ha concluso il presidente del Coni – è veramente qualcosa di molto importante, dobbiamo andare indietro di molti anni, credo Deborah Compagnoni a Lillehammer nel 1994, parliamo di 24 anni fa, pensate quanta acqua è passata. C’era anche il presidente Bach che è stato molto affettuoso con Arianna, si è voluto subito complimentare e fare una foto con lei”.