Milano, 22 nov. (askanews) – Uno scudetto che unisce il tricolore, l’azzurro delle divise nazionali e lo scoiattolo rosso, simbolo di Cortina d’Ampezzo. È il logo dei campionati mondiali di sci alpino, in programma nella “perla delle Dolomiti” dal 7 al 21 febbraio 2021, svelato oggi a Milano. Sarà il simbolo delle due settimane di gare maschili e femminili di discesa, Super G, gigante, slalom e combinata che porteranno nell’Ampezzano oltre 600 atleti da 70 nazioni, pronti ad aggiudicarsi gli 11 titoli mondiali in palio. Ad assisterli 6.000 persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skiman e dirigenti. A tifare per loro sono attesi oltre 200 mila spettatori e almeno 500 milioni di persone collegate in diretta televisiva da tutto il mondo. Il logo è stato ideato da Italo Lupi e Renzo di Renzo, che gli hanno abbinato anche un logotipo Cortina 2021 fatto di neve si cristallizza.
“Cortina è un grande marchio, un brand unico che va valorizzato e messo in vetrina insieme a tutti gli altri luoghi magici presenti in Italia – ha commentato Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021 -. Un mondiale di sci a Cortina è infatti qualcosa di speciale che va oltre l’aspetto sportivo, comunque importantissimo e affascinante per chi è appassionato di sport e ama la montagna. Avremo gli occhi del mondo addosso e dovremo farne una grande occasione per tutto il nostro Paese”.
Per Benetton il “punto di riferimento” è l’Expo 2015 e “spero che anche a Cortina, su scala più piccola, il vero lascito sia lasciare un posto migliore di quello che abbiamo incontrato” ha aggiunto. Un omaggio all’esperienza di Milano gradito da Giuseppe Sala, sindaco del capoluogo e ex commissario Expo. “L’esposizione universale può insegnare molto, anche nell’evitare errori. Sappiamo che il successo di un evento parte prima, con il coinvolgimento della comunità locale e con questo logo, che si può mettere ovunque, si può cominciare a vestire Cortina e non solo. Poi sono contento di essere qui perché anche nello sci sono fortino – ha detto Sala – e amo molto questo sport che ho cominciato a praticare a cinque anni con un maestro come Carlo Senoner”.