“Le sconfitte non hanno una sola verità” (Ventura amaro)

L'addio dell'ex ct della Nazionale azzurra

NOV 17, 2017 -

Roma, 17 nov. (askanews) – “Sono stati e sono giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo dei Mondiali”. L’ex commissario tecnico della Nazionale, Gian Piero Ventura, torna in una nota sul fallimento della sua Italia che non è riuscita a centrare la qualificazione ai Mondiali.

“Nel calcio, le vittorie sono sempre il prodotto del merito di tanti. Allo stesso tempo le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità: nel momento dell’insuccesso bisogna dare risposte ad una lunga serie di interrogativi”, ha aggiunto Ventura. L’ex ct parla di “senso di incompiutezza”, di “giorni difficili e di profondo dispiacere”. Ma aggiunge: “Guidare la Nazionale mi ha trasmesso senso di appartenenza e orgoglio mai provati prima perchè non ci può essere niente di più grande. Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità: non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare. Ho lavorato anche per preparare i più giovani al grande salto che potevano, e possono, ancora fare in modo da arricchire tutto il nostro movimento”.

Il suo pensiero si chiude con queste parole: “nel calcio le vittorie sono sempre il prodotto del merito di tanti. Allo stesso tempo le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità: nel momento dell’insuccesso bisogna dare risposte ad una lunga serie di interrogativi”. “Ora nel momento della ripartenza sarò il primo tifoso: al mio successore auguro di riportare l’Italia dove merita…”.