Doping, il legale di Porcellini dice che Magnini è estraneo all’inchiesta

Medico nutrizionista rinviato a giudizio a luglio

OTT 7, 2017 -

Roma, 7 ott. (askanews) – Filippo Magnini è totalmente estraneo all’inchiesta antidoping. Ad affermarlo è Francesco Manetti, l’avvocato ravennate di Guido Porcellini, il medico nutrizionista rinviato a giudizio lo scorso luglio dalla Procura di Pesaro per ricettazione, commercio di sostanze dopanti e prescrizione di farmaci dannosi per la salute.

“Devo ribadire – afferma in una dichiarazione Manetti – la totale e completa estraneità di Filippo Magnini e di altri atleti dall’inchiesta pesarese, la sua unica funzione processuale sarà, eventualmente, quella di teste a discarico della difesa, vista la sua correttezza e specchiata reputazione”.

“I miei assistiti – continua – hanno totale fiducia che l’istruttoria processuale dimostrerà la totale infondatezza di qualunque ipotesi di doping sportivo, locale e nazionale. Nell’inchiesta pesarese non è mai stata reperita né una prescrizione illecita né una sostanza ricollegabile a una pratica dopante di atleti professionisti, e siamo fiduciosi che il processo che inizierà il prossimo 7 novembre davanti al Tribunale di Pesaro accerterà la realtà dei fatti e restituirà onorabilità ai miei assistiti”.