Allegri: “Quest’anno sarà dura ripetersi”

A marzo dobbiamo essere in corsa per tutti gli obiettivi

AGO 18, 2017 -

Roma, 18 ago. (askanews) – Tutto pronto per l’esordio in campionato della Juventus a Cagliari. Per Massimiliano Allegri l’esordio in campionato rappresenta sempre un’insidia: “La prima gara dell’anno è sempre un’incognita. Quando vinci in Italia per sei anni e fai bene anche in Europa è difficile migliorarsi perché le squadre si rinforzano e i margini d’errore si riducono. La stagione inizia domani, ma si parte definitivamente dal primo settembre quando chiude il mercato. Per la Champions dipende tutto dal campionato, se facciamo un grande campionato possiamo andare avanti in Champions. Sono due cose che vanno avanti di pari passo”. Allegri però non vuole sentire parlare di mercato: “Non ne parlo. Abbiamo bisogno di ritrovare fiducia perché la partita di domenica è stata negativa, nessuno pensava di perdere e invece abbiamo perso. La Lazio ha vinto meritatamente perché siamo stati più disattenti”. Per il tecnico, i bianconeri partiranno da favoriti solo se tutti lavorano duramente dal primo giorno: “Se invece siamo presuntuosi e pensiamo che vinciamo a prescindere, questo non accade. Per vincere bisognerà fare un punto più degli altri, sarà un campionato molto più equilibrato e ci saranno 5/6 squadre a lottare per il titolo. A marzo dobbiamo essere in corsa per tutti gli obiettivi”. “La Juve ha grandi giocatori che devono essere responsabili – continua Allegri – io ho l’obiettivo di vincere il quarto scudetto di fila e i giocatori devono continuare a vincere. Se questo non succede difficilmente potremo fare una grande stagione”. Poi parla della Var: “È una tecnologia nuova, bisogna vedere lo sviluppo. Sicuramente può portare dei vantaggi, la cosa più difficile è la gestione perché ci possono essere delle partite che dureranno tanto”. Infine un pensiero per l’attentato di Barcellona: “Il primo pensiero va inevitabilmente alle vittime di Barcellona, in questo momento è la cosa più importante rispetto a una partita di calcio. I nostri figli troveranno un mondo peggiore e molto più difficile, questo è un giorno molto triste”.