Tamberi fuori dalla finale del salto in alto

"Ho lottato fino alla fine. Ci ho messo l'anima"

AGO 11, 2017 -

Roma, 11 ago. (askanews) – Gianmarco Tamberi resta fuori dalla finale dei Campionati del Mondo di Londra d’atletica. Il campione mondiale indoor e d’Europa, al rientro in Nazionale dopo il brutto infortunio patito un anno fa al meeting di Montecarlo, chiude la qualificazione a quota 2,29, il suo miglior salto di questa stagione. L’azzurro, complici alcuni errori nei vari step della progressione, è tredicesimo e primo degli esclusi a pari merito con l’ucraino Andriy Protsenko e il brasiliano Talles Silva. In sei superano il 2,31 della promozione diretta: Mutaz Barshim, Bohdan Bondarenko, Danil Lysenko, Mateusz Przybylko, Tihomir Ivanov e Robbie Grabarz. In cinque, compreso Tamberi, vedono sfumare la finale con 2,29. Non era mai successo, nemmeno due anni fa a Pechino, quando in tre furono eliminati con questa stessa misura.

“Ho lottato fino alla fine, fino all’ultimo salto, ci ho messo l’anima”.

Gianmarco Tamberi, ancora con le lacrime agli occhi, non si dà pace. “Ci ho messo l’anima oggi e negli ultimi 365 giorni, non mi sono arreso neanche un secondo. A 2,29 mi sono stupito di me stesso, perché oggi è una di quelle giornata in cui non mi stacco da terra. Speravo con tutto il cuore che bastasse per la finale, e invece oggi serviva fare di piùà io non parlo mai di fortuna, ma oggi, dopo tutto quello che ho passato, credevo di meritarmene un pizzico. E’ difficile da accettare, perché nell’ultimo anno non ho fatto mai un passo indietro, non mi sono mai arreso, non mi son risparmiato nulla. Ora ho bisogno di rifiatare un attimo, improvvisamente sento addosso tutto il peso degli allenamenti fatti, della riabilitazione, della dieta. Sono stanco, non mi reggo in piedi”.

Eliminata anche Alessia Trost. L’azzurra è uscita nelle qualificazioni della prova di salto in alto: superato al terzo tentativo la misura di 1,89, l’atleta friulana è stata poi incapace di superare quella di 1.92. Prima di lei era uscita, con la misura di 1.80, Erika Furlani. Male anche l’ottocentista Yusneysi Santiusti, settima nella sua batteria e 32/a assoluta, con il tempo di 2.02.75.

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