Bmw Pga championship, Molinari: “Pronto a giocarmela”

L'azzurro terzo a Wentworth: "Oggi è stata una vera lotta"

MAG 27, 2017 -

Londra, 27 mag. (askanews) – Una prova di grande determinazione. Oggi Francesco Molinari ha chiuso al terzo posto con 74 colpi, 2 sopra par, piazzandosi a solamente tre colpi dalla vetta della classifica generale. In cima, al momento, sono il neozelandese Andrew Dodt con punteggio di -8 (70, 70, 68) e il sudafricano Branden Grace con -7 (70, 69, 72). Condizioni di gara difficilissime col vento più forte di ieri e, soprattutto, molto più rafficato, uno rompicapo per la strategia da usare e i colpi da effettuare “oggi è stata una vera lotta – ha detto Francesco ad Askanews – ed alla fine sono molto contento di come è finita”. Ed in effetti il vento girava tra i filari di alberi che delimitavano i fairway, impedendo di scegliere con sicurezza i ferri da usare. “Inoltre oggi il vento proveniva generalmente da una direzione diversa rispetto ieri – racconta Francesco – e in queste condizioni significa giocare un campo totalmente diverso”. Oltre a questo anche un po’ di sfortuna “Ho condotto la gara con una relativa costanza anche se le prime nove sono state molto difficili e delicate da chiudere, poi, purtroppo alla buca 11 – continua Molinari – ho sentito il rumore della pallina sull’asta della bandiera per poi scoprire che era finita male. Nella buca successiva, ho fatto tre putt …insomma un brutto momento da superare”. Ma all’atleta torinese non è mancata la determinazione e la voglia di tenere duro. Così nelle successive buche “…ho sempre cercato di crearmi l’occasione per il birdie, ma senza successo – racconta – ma non mi rammarico assolutamente, in fondo ho solo tre colpi dalla vetta, che con queste condizioni sono nulla”. Per cui le condizioni del tempo ancora una volta saranno determinanti “domani se il vento continuerà ad essere così rafficato – conclude Francesco – non si potrà certo essere aggressivi più di tanto, ma, dato che la pressione sarà tutta sulle spalle dei primi, dovrò aspettare un loro passo falso e quindi trovarmi pronto a superarli”