Sei Nazioni, per ex ct Inghilterra Italia merita retrocessione

"La presenza certa nell'elite ha fatto crollare le motivazionI"

FEB 21, 2017 -

Roma, 21 feb. (askanews) – L’Italrugby, è ormai “troppo fragile e autoindulgente”, orfana “delle motivazioni e dei guerrieri degli anni ’90”. Per cui meriterebbe la retrocessione. Per l’ex ct dell’Inghilterra campione del mondo nel 2003 Sir Clive Woodward, in un articolo pubblicato sul Daily Mail la certezza del posto tra l’elite continentale sarebbe alla base dell’origine dei mancati progressi dell’Italia negli ultimi anni.”Non è colpa dell’Italia ma (questa formula) sta arrecando un immenso danno e ha contribuito al declino italiano” scrive Woodward per il quale sarebbe necessaria una formula con i playoff con la vincitrice del Rugby Europe International Championships per sancire promozioni e retrocessioni. Per Woodward l’Italia ha smarrito “la fame e l’ambizione che l’avevano a lungo guidata”, “sperperando una tradizione che risale a Massimo Giovanelli, i fratelli Cuttitta, Carlo Checchinato, e la meravigliosa apertura Diego Dominguez”. A penalizzare la crescita italiana sono anche le troppe responsabilità affidate al nuovo ct, O’Shea, che dovrebbe essere concentrato unicamente sulla nazionale senza pensare allo sviluppo del movimento “ruolo da affidare a qualcun altro”.