Lucchetta: addio Berruto dispiace, per Rio serve coesione mancata

Per l'ex nazionale di pallavolo "squadra è in grado di reagire"

AGO 6, 2015 -

Rho-Pero, 6 ago. (askanews) – Nella pallavolo “ci sono momenti positivi e negativi” ma bisogna guardare oltre la fase delicata appena trascorsa e pensare alle Olimpiadi di Rio 2016. Parola di Andrea Lucchetta, veterano della nazionale italiana di volley, ora commentatore televisivo, ospite dello spazio Kinder + Sport a Expo Milano 2015 per un triangolare tra giovani pallavolisti di Italia, Spagna e Portogallo. “Fisicamente ci siamo – ha detto Lucchetta ad askanews parlando della situazione della Nazionale – di testa bisogna riportare tutti a un senso di appartenenza molto forte per gratificare non solo i nostri sponsor, non a caso Kinder è nelle maglie da 13 anni, ma anche tutti i ragazzi che possono trarre spunti importanti dal punto di vista di educazione, comportamento e soprattutto educandoli al sano divertimento e pian pianino anche alla vittoria”.

L’addio del ct Mauro Berruto “dispiace, perché quando un allenatore abbandona a metà del percorso dispiace comunque, perché non è stato salvato prima un gruppo che aveva necessità di un cambiamento forte. Quel cambiamento è stato ritardato e alla fine è stato abdicato da un allenatore torinese in funzione di un Blengini che verrà”. L’invito ora è a “restare tutti quanti coesi all’interno di quello che dovrebbe essere uno spunto ancora più forte e determinato per trovare la coesione che è mancata tra spogliatoio e allenatore in funzione della qualificazione alle olimpiadi del 2016, obiettivo dichiarato dal 2012, ora il tempo è poco, un mese e ci andremo a giocare la qualificazione”. Dopo ci saranno altri obiettivi da conquistare, ha detto il campione, ci sono gli europei, il campionato, “però abbiamo un nuovo corso, la decisione è stata questa, iniziamo a giocare la partita con i giocatori e gli allenatori che ci sono”.

Manca poco alle qualificazioni ma secondo Lucchetta “la squadra ha tutte le capacità e possibilità per essere in grado di reagire, il tempo è poco ma il telaio era quello conclamato, con il rientro di Osmany Juantorena e Zaytsev come opposto la squadra è a posto, il posto sicuramente lo troveremo”.