A Speciale Tg1 “Strappi” di Alessandro Gaeta (cosa accade nella terra dei Mancuso)

Domenica 30 ottobre alle 23.40 su Rai1

OTT 29, 2022 -

Roma, 29 ott. (askanews) – “Benvenuti a Nicotera, provincia di Vibo Valentia, dove inizia la litoranea che conduce a località di mare spettacolari come Capo Vaticano e Tropea ma che è anche il capoluogo della cosca Mancuso, una consorteria mafiosa potentissima che da questo piccolo paese calabrese dipana la sua rete criminale che avvolge non solo Sudamerica e Nord Europa, punto di partenza e di arrivo del flusso principale del traffico di cocaina ma che gode di solide complicità e appoggi a Roma e a Milano”. “Strappi”, lo Speciale Tg1 di Alessandro Gaeta in onda domenica 30 ottobre alle 23.40 su Rai1, racconta cosa accade nella terra dei Mancuso, dove si può morire carbonizzati o “suicidati” per un piccolo debito di 130 euro o per una parola di troppo detta ai carabinieri, dove non si riesce a fare impresa senza subire le imposizioni della cosca ma dove qualche voce, ancora isolata, prova a dire: basta con la violenza, basta con l’oppressione. Architrave di questo racconto complesso, non solo l’inchiesta giornalistica ma anche l’indagine sociale, che punta a svelare codici, comportamenti, valori che albergano nelle famiglie di ndrangheta. Sono le voci di tre dissociati a raccontare a vario titolo cosa accade nelle case dei duecento affiliati per legame di sangue alla cosca Mancuso. Si tratta di Immacolata Mancuso, che da sempre ha messo un muro tra lei e le abitudini criminali della sua famiglia, della sua ex cognata Ewelina Pytlarz, una ragazza polacca che dopo sette anni di sostanziale riduzione in schiavitù è riuscita a fuggire con sua figlia diventando testimone di giustizia e di Emanuele Mancuso, rampollo predestinato a diventare uno dei capi della cosca che, con l’obbiettivo di strappare sua figlia appena nata all’influenza nefasta dell’educazione mafiosa, da quattro anni collabora attivamente con la Procura di Catanzaro. Il montaggio è di Stefano Carpagnano, ricerche di Giovanna Crispino.