Renato Zero: “Con Zerosettanta ho dato il meglio di me”

Ho fornito al pubblico una ricetta di serenità, intuizione esatta

NOV 27, 2020 -

Roma, 27 nov. (askanews) – “Tre dischi in poco tempo….ho dato il meglio di me”. Inizia così, Renato Zero, a raccontare “Zerosettanta – Volume Uno”, in uscita il 27 novembre, ultima tappa della trilogia. “Quando ho messo insieme i brani – racconta – dovevo fare in modo di mettere ordine anche nelle sequenze e in certi accostamenti per fare in modo che tre album fornissero una scaletta che rallegrasse. Poi via via che realizzavo quest’opera mi convincevo sempre di più della bontà del progetto, anche considerando la pandemia e le distanze che dovevamo sopportare per arrivare alla completa cancellazione di questo mostro. A maggior ragione mi è sembrato di fornire al pubblico una ricetta di serenità e di riempire quei vuoti che una certa solitudine indotta ci avrebbe procurato a tutti”.

Renato Zero spiega che il tema dell'”amore è presente in tutte le tracce, perché per il solo fatto di utilizzare la comunicazione musicale è già implicito che questo esercizio venga svolto sotto spinta dell’amore, dell’amore per la musica, dell’amore per il pubblico, anche della rassegna di una ispezione dei sentimenti, delle realtà e dei cambiamenti c’è sempre un pochino questo odore di tenerezza, di passione, sono naturalmente tutti parenti stretti dell’amore queste sensazioni, persino la paura: anche nella paura c’è amore. Se manca l’amore è difficile anche comunicare, l’amore si legge nelle pulille”.

Insomma, il progetto “Zerosettanta”, per l’artista romano, “si rivela una intuizione di Renato esatta perché avevo questo sentore che avremmo dovuto fare i conti con un impoverimento didattico ed educativo. Stiamo perdendo anche la scuola primaria che in fondo ci prepara alla vita e al futuro”. (Segue)