Al via domenica “Classica al tramonto” all’Orto Botanico di Roma

Aprono il festival estivo della Iuc Campaner, Redaelli e Pagano

LUG 3, 2020 -

Roma, 3 lug. (askanews) – Al via domenica 5 luglio il festival “Classica al tramonto”, la rassegna di musica da camera organizzata dall’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) nel Museo Orto Botanico dell’Università “La Sapienza” (Largo Cristina di Svezia n. 24), un luogo segreto e silenzioso della città, a ridosso di Palazzo Corsini alla Lungara. La formula del festival consiste nel presentare alcuni dei migliori solisti e gruppi italiani, giovani ma già affermati. Con un concerto finale speciale dedicato al jazz.

Il primo degli otto appuntamenti, il 5 luglio alle 20.30, è affidato alla pianista Gloria Campaner, al violinista Michele Redaelli e al violoncellista Enrico Saverio Pagano.

Un concerto in un formato molto speciale in cui i tre suoneranno di volta in volta in trio, in duo e a solo, proponendo musiche di Haydn, Beethoven, Mozart e Respighi (un suo poco noto Notturno, particolarmente in tono con l’ambiente e l’ora).

Gloria Campaner, veneziana, si è affermata in alcune delle più importanti sale da concerto in Italia e all’estero (Europa, Israele, Giappone, Cina, India, Nord e Sud America, Sud Africa, ecc.) e ha già inciso per EMI e Warner. Nonostante la giovane età, già tiene corsi e masterclass in Italia ed all’estero.

Il ventitreenne Michele Redaelli, lombardo, è violino “di spalla” dell’Orchestra da Camera Canova, con cui ha dato decine di concerti in tutta Italia, e parallelamente svolge attività concertistica indipendente come solista.

Enrico Saverio Pagano, nato a Roma venticinque anni fa, è violoncellista e direttore d’orchestra. Nel 2014 ha fondato l’Orchestra da Camera Canova, che raduna giovani professionisti suoi coetanei, con cui ha diretto oltre sessanta concerti in Italia. Ha diretto anche all’estero e nel 2016, ad appena ventun’anni, ha debuttato negli USA.

Il concerto è dedicato principalmente a Haydn, Mozart e Beethoven, i tre grandi della cosiddetta “scuola di Vienna”. In apertura la Sonata in mi minore per violino e pianoforte K 304 di Wolfgang Amadeus Mozart, che la compose a Parigi nel 1778, a ventidue anni, giovane come gli interpreti che la eseguono oggi. La conclusione è con il Trio in mi maggiore per violino, violoncello e pianoforte n. 44 del 1797, un capolavoro della piena maturità di Joseph Haydn, la cui arte risplende qui in tutto il suo vigore, soprattutto nel grandioso Allegro iniziale, dal respiro quasi beethoveniano, e nel romantico Allegretto.

Tra Mozart e Haydn s’inseriscono due brani pianistici che evocano atmosfere notturne, dunque perfettamente adatti al luogo e all’ora del concerto. Di Ottorino Respighi il poco noto ma affascinante Notturno (dai 6 pezzi per pianoforte del 1905), in cui prevalgono sonorità sfumate e vaporose, un po’ impressioniste, e di Ludwig van Beethoven la celeberrima Sonata n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”, una delle più famose composizioni pianistiche di ogni tempo: ascoltandola, ci si può abbandonare alle sue sognanti e romantiche atmosfere notturne e contemporaneamente stupirsi della novità e audacia dimostrate da un ancor giovane compositore, che già si dimostrava uno dei più grandi geni della musica di ogni tempo.

Saranno rispettati scrupolosamente il distanziamento sociale, l’uso obbligatorio della mascherina e le altre norme le norme sulla prevenzione del corona virus.

È consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita. Potranno essere acquistati on line su www.vivaticket.com o telefonando alla IUC ai numeri 06-3610051/2 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Se ancora disponibili, i biglietti si potranno acquistare anche la sera stessa a partire dalle ore 19.45 sul luogo del concerto.

Inoltre è necessario munirsi del biglietto del Museo Orto Botanico, acquistabile al botteghino del museo stesso al prezzo di € 4.