Il re dei film porno Ron Jeremy arrestato per stupro

Quattro donne lo accusano, rischia 90 anni di carcere

GIU 24, 2020 -

Roma, 24 giu. (askanews) – Ron Jeremy, uno dei pornoattori più noti del circuito a luci rosse, è stato arrestato a Los Angeles con l’accusa di aver stuprato tre donne e di averne aggredita sessualmente una quarta.

Il 67enne porno attore si è presentato dal procuratore della contea di Los Angeles Jackie Lacey ascoltando le accuse che coprono un ambito temporale di cinque anni, dal 2014 al 2019 e sono state presentate da donne che all’epoca avevano tra i 25 ed i 46 anni. Uno stupro sarebbe stato commesso nel 2014 nella sua casa di Los Angeles, gli altri tre casi sarebbero avvenuti in un bar di Hollywood, tra il 2017 e il 2019. Per il suo rilascio è stata fissata una cauzione di 6,6 milioni di dollari. Ron Jeremy rischia fino a 90 anni di carcere. Accuse definite dal suo avvocato, Stuart Goldfarb “sorprendenti”. “Ron, nel corso degli anni, per quello che è, è stato praticamente l’amante di oltre 4 mila donne. E affermare che è uno stupratore va oltre. Voglio dire: le donne gli si lanciano addosso”, è la tesi difensiva.

Ron Jeremy, pseudonimo di Ronald Jeremy Hyatt, ha debuttato nel porno nel 1980 col film “Inside Seka” ed è diventato tra i più grandi nomi dell’industria della pornografia, essendo apparso in oltre 1.700 film per adulti. Le sue foto in tribunale, in manette e con il volto malconcio in parte coperto dalla mascherina anti Covid-19, sono fra le più viste nelle ultime 24 ore. In Italia divenne noto nel 1990, l’anno dei Mondiali di calcio, per un film in cui faceva la parodia di Maradona alle prese con Moana Pozzi e Ilona Staller Cicciolina. Ron Jeremy, sul set dal 1979, negli anni migliori alla pari del John Holmes cantato anche da Elio e le Storie Tese, si era autodefinito “grasso, basso e peloso”, da qui il soprannome “il porcospino”. E’ stato consulente per le scene di sesso per il film “9 settimane e mezzo” con Mickey Rourke e Kim Basinger e “Boogie Nights”.