“Mostri senza nome-Roma”, la nuova docu-serie su Crime+Investigation

Dal 23 giugno con Filippo Nigro, su 4 cold case nella Capitale

GIU 22, 2020 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Vittime senza un colpevole. Delitti dal movente inspiegabile. Omicidi irrisolti. Storie tra loro slegate ma che hanno la stessa protagonista: Roma con le sue strade, le sue case e i suoi abitanti. Una città dalle atmosfere cupe e dagli innumerevoli lati oscuri, lontana mille miglia dall’immagine da cartolina illustrata tanto amata dai turisti di tutto il mondo. “Mostri senza nome – Roma” è la nuova docu-serie italiana in 4 episodi dedicata a ai più ingarbugliati cold case avvenuti nella Capitale tra gli anni ’90 e gli inizi del 2000, in onda dal 23 giugno su Crime+Investigation (in esclusiva su Sky al canale 119), e che ripercorre i diversi casi in maniera dettagliata, studiando le prove raccolte, ricostruendo la scena e la dinamica del delitto, viaggiando nei meandri dei quartieri di Roma e nei segreti che nascondono.

Con interviste ai protagonisti delle vicende, parenti delle vittime, avvocati e inquirenti e grazie alle testimonianze degli esperti, la docu-serie prova a fare luce su quattro intricati misteri. A fare da filo conduttore di questo racconto senza filtri e dai toni decisamente noir uno degli attori più apprezzati della scena cinematografica italiana, Filippo Nigro (Suburra, La Dea Fortuna, La Finestra di Fronte).

La serie punterà i riflettori su un ritrovamento di uno scheletro avvenuto nel 2007 nel quartiere della Magliana, il caso del collezionista di ossa. Illustrerà il caso di Duilio Saggia Civitelli, ucciso nel 1995 con un colpo in testa, mentre era in attesa di prendere il treno diretto per Formia. Si occuperà di Francesca Moretti, giovane donna marchigiana trasferitasi a Roma nella zona di San Lorenzo e avvelenata nel 2000. Riporterà alla luce la storia di Antonella Di Veroli, assassinata nel 1994 nel proprio appartamento nel quartiere Talenti. Prodotta da Ascent per A+E Networks Italia, la docu-serie è firmata da Emanuele Cava, mentre Giampaolo Marconato è il regista.