Junior Cally chiede scusa su Instagram: non volevo ferire nessuno

"Violenza su donne insopportabile". Amadeus: apprezzo tue parole

GEN 25, 2020 -

Milano, 25 gen. (askanews) – “Trovo insopportabile la sola idea della violenza contro le donne, in ogni sua forma. Sono un ragazzo, un uomo che fa del rispetto, non solo delle donne, ma degli esseri umani uno dei suoi valori cardine. Mamma Flora è la persona più importante della mia vita e da qualche mese c’è Valentina al mio fianco: siamo complici, amici, ci amiamo e rispettiamo. Questa è la mia vita e questo spero sarà il mio Sanremo”.

Il rapper mascherato Junior Cally, in attesa che si deliberi sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020, ha affidato alle stories di Instagram le sue scuse in seguito alle polemiche suscitate da alcuni testi ritenuti sessisti e violenti di una sua canzone del 2017 che parlava di stupro e femminicidio.

“È da qualche giorno che rifletto su quanto sta accadendo intorno a me – ha scritto il cantante 28enne – quello che accade è che moltissime persone si sono sentite offese da alcuni testi da me composti in passato e dalle immagini che li hanno accompagnati. Ho provato a spiegare che era un altro periodo della mia vita e che il rap ha un linguaggio descrittivo nel bene e nel male e rappresenta la cruda realtà come fosse un film. Purtroppo moltissime persone, forse che si avvicinano al rap per la prima volta, si sono sentite ferite. Me ne dispiaccio profondamente, non era e non sarà mai mia intenzione ferire qualcuno”.

“La cosa più importante che voglio ribadire – ha concluso – è che la musica mi ha dato una speranza e mi ha salvato la vita in un momento in cui avevo una marea di problemi ed è solo la musica che voglio portare sul palco di Sanremo. Per questo ad Amadeus ho proposto un brano che non ha quei testi e quelle immagini, che non avrà accanto la parola ‘Explicit'”.

“Apprezzo le tue parole – ha risposto con un messaggio vocale Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2020 – non avevo dubbi sul tuo pensiero”.