In Cina, il coronavirus blocca il cinema

Cancellati i film in uscita nel weekend più importante dell'anno

GEN 23, 2020 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Lo stato di emergenza coronavirus in Cina colpisce anche il cinema: cancellate le uscite dei film programmate in occasione dello Spring Festival, considerato il più grande fine settimana dell’anno cinematografico cinese (dal 25 gennaio) e che include il Capodanno. Secondo le previsioni dell’azienda Maoyan, piattaforma leader nei servizi di biglietteria per l’intrattenimento online cinese, i nuovi titoli avrebbero portato un incasso di 1,4 miliardi di yuan (oltre 180 milioni di euro) in due giorni.

Nel corso del weekend sarebbero arrivati in sala sette film: “Leap” di Peter Chan, “The Rescue” di Dante Lam, “Lost in Russia” di Xu Zheng, “Detective Chinatown 3” di Wanda, Jackie Chan di Stanley Tong con “Vanguard” e due animazioni, “Boonie Bears: The Wild Life “e” Jiang Ziya: Legend of Deification”. Già a poche ore dalla notizia della diffusione del virus, le case di produzione avevano cominciato a diffondere comunicazioni ufficiali circa la decisione di ritirare i film per motivi di salute pubblica. Tutti i messaggi parlavano di un senso di dovere collettivo per combattere il virus.