Gabriele Muccino regista di Cavalleria rusticana e Pagliacci

Nella nuova produzione del Festival lirico all'Arena di Verona

GEN 13, 2020 -

Roma, 13 gen. (askanews) – Pluripremiato regista di fama mondiale, tra i pochi italiani della sua generazione che ha saputo unire Cinecittà ad Hollywood in nome di importanti successi internazionali, Gabriele Muccino debutterà il 13 giugno nella regia d’opera di Cavalleria rusticana e Pagliacci, dittico inaugurale del Festival 2020 all’Arena di Verona.

Debutto a sorpresa sul più grande palcoscenico d’opera del mondo per Gabriele Muccino, attento e sensibile interprete dell’Italia di oggi, a cui ha sempre saputo dare eco globale senza intaccarne l’autenticità. Dunque cifra stilistica perfetta per rileggere la passionalità del verismo italiano e tradurla nel migliore dei modi al grande pubblico internazionale, che ogni anno affolla le antiche pietre areniane.

Gabriele Muccino si troverà inoltre a dirigere più cast di primissimo piano nella sapiente alternanza di star del bel canto che la Fondazione sta pianificando, a partire dalla coppia Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak, già annunciati per la serata di gala di Cavalleria e Pagliacci dell’8 agosto, in una continua ricerca di grandi voci che abbiano anche quelle doti attoriali che il teatro d’opera oggi richiede ai propri interpreti e che di certo la creatività di Muccino saprà sfruttare al meglio.

Dunque una stagione che dopo aver riportato le grandi voci al centro della scena, riprende il lavoro di ricerca sulla regia, accostando alle produzioni indimenticabili di Franco Zeffirelli, Gianfranco de Bosio, Hugo de Ana, Arnaud Bernard, che costituiscono il patrimonio storico della Fondazione, una nuova e inattesa sorpresa che saprà esaltare il connubio areniano di tradizione, spettacolare bellezza e modernità di approccio psicologico al dittico verista.