E’ morto a 94 anni Antonello Falqui, padre del varietà all’italiana

Firmò tutti i programmi Rai di maggior successo

NOV 16, 2019 -

Roma, 16 nov. (askanews) – E morto, all’età di 94 anni il regista televisivo Antonello Falqui. “Sono partito per un lungo lungo lungo viaggio”: così hanno voluto annunciare i suoi familiari sul suo profilo social la scomparsa. I funerali si svolgeranno lunedì a Roma nella chiesa di Sant’Eugenio a Viale delle Belle Arti.

Falqui ha lavorato dal 1952 per la Rai firmando programmi che hanno segnato un’epoca: da “Il musichiere” a “Canzonissima”, da “Studio Uno” a “Milleluci”. Ha lavorato con protagonisti che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano: da Mina a Walter Chiari, da Paolo Panelli a Bice Valori, da Franca Valeri alle gemelle Kessler.

Nato a Roma il 6 novembre 1925, figlio del critico e scrittore Enrico Falqui. Nel 1952 approda alla Rai e contribuisce a plasmare le prime trasmissioni televisive in fase sperimentale: le prime trasmissioni saranno inaugurate il 3 gennaio 1954. La celebrità arriva con i varietà amatissimi dal grande pubblico, che all’epoca si riuniva nelle poche abitazioni o locali pubblici dotati di un televisore per guardare i programmi. Prima il Musichiere condotto da Mario Riva, in onda dal 1957 al 1960. Poi quattro edizioni di Canzonissima (1958, 1959, 1968, 1969), altrettante di Studio Uno (1961, 1962-63, 1965 e 1966), forse il più famoso e celebrato, e Milleluci (1974). “Mi raccomando, niente fiori” – si legge sul post pubblicato a suo nome sui social – al loro posto, se volete, potete aiutare l’associazione Quinto Mondo Animalisti Volontari Onlus. P.S. Perdonate Jimmy, Matteo e Luca se non vi hanno avvisato prima” Adx