Esce il nuovo album di Mika: “My Name Is Michael Holbrook”

Un disco alla riscoperta di sé stesso. Da novembre tour in Italia

OTT 3, 2019 -

Roma, 3 ott. (askanews) – Anticipato da cinque singoli usciti tra l’estate e questi ultimi giorni, arriva il quinto album in studio di Michael Holbrook Penniman Jr, in arte Mika. A fare da apri-pista a “My Name Is Michael Holbrook” sono state la hit estiva Ice Cream, Tiny Love (colonna portante dell’album presente anche in una reprise in chiusura del disco), Sanremo, Dear Jealousy e Tomorrow (quest’ultima canzone scelta come nuovo singolo ufficiale). Inoltre, nel disco ci sono Paloma, dedicata alla sorella sopravvissuta a un terribile incidente, la ballata Ready To Call This Love in duetto con Jack Savoretti, l’intimissima Blue, Cry, Platform Ballerinas, I Went To Hell Lastnight e Stay High. Tutte le canzoni sono scritte da Mika in collaborazione con David Sneddon, Amy Wadge, George Moore, Dan Black, Paul Fyfe Dickson, Dave Gibson, Mark Crew, Dan Priddy; Jodi Marr.

L’album è frutto di una maturazione artistica di Mika, attraverso drammi familiari e gioie personali che l’hanno portato ad aprirsi di più. Mika apre il proprio cuore e le porte sulla propria vita a chi ascolta la sua musica: “Mi sono detto: se la sfida ti lancia una grossa sfida, alza la temperatura, offri il tuo cuore, scrivi melodie. Queste nuove canzoni hanno colori forti e un messaggio intimo, parlano di crescere, mantendndo i miei colori. Mi sono concentrato sull’idea di diventare un adulto senza perdere umanità, calore, il senso dei colori e dell’eccentricità” ha raccontato l’artista. Frutto di due anni di scrittura tra tra Miami, Londra e la campagna toscana, “My Name Is Michael Holbrook” ci porta a scoprire l’essenza dell’identità di Mika, a partire dal suo nome anagrafico, tra momenti di leggerezza e struggenti episodi chiave della sua vita e della sua famiglia: “Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico, dal grandioso David Bowie con Ziggy Stardust, fino a Beyoncé con Sasha Fierce. Io ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista. Diviso per 12 anni tra Mika e Michael Holbrook, ho fatto pace con la mia identità. Perché l’unico modo che conosco per vivere ed esprimermi è creare musica, scrivere, esibirmi. Senza questo, io non esisto”. La produzione è a cura di Mark Crew, Dan Priddy e Mika con collaborazioni di Dan Black, Jonathan Quarmby e George Moore. Nel disco fanno un’apparizione anche la madre Joannie Penniman (a cui è dedicato l’album) e Paloma Penniman.

Infine Mika, terminato il Tiny Love Tiny Tour, un tour tra teatri e club nel Nord America con date sold out a New York, Los Angeles, San Francisco, Montreal e Città del Messico, sta iniziando la produzione di un nuovo spettacolo e a Novembre porterà le nuove canzoni e i suoi successi in un tour a grande scala, con uno spettacolo in giro per l’Europa. Il Revelation Tour comincia a Londra il 10 novembre, per proseguire in Spagna, Francia, Italia (dal 24 novembre), Svizzera, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Il tour italiano promosso da Barley Arts si articolerà in 12 tappe nelle grandi arene di altrettante città, un record per un artista internazionale di grosso calibro, da Torino, il 24 novembre al Pala Alpitour, all’8 dicembre a Reggio Calabria (Palacalafiore). Il giro proseguirà nella primavera del 2020 negli Stati Uniti, in Canada, Sud America, Giappone, Cina e Korea.