Poche donne a Venezia, Barbera: sono contrario a quote rosa

La Presidente di giuria Martel aveva lanciato l'idea

AGO 28, 2019 -

Venezia, 28 ago. (askanews) – Sono solo due quest’anno le registe in concorso alla Mostra di Venezia, la saudita Haifaa Al-Mansour e l’australiana Shannon Murphy, e nella conferenza stampa di apertura del festival è emerso il tema della scarsa presenza femminile. La presidente di giuria di Venezia 76 Lucrecia Martel ha proposto ad Alberto Barbera l’esperimento delle quote rosa, e il direttore del festival ha risposto: “Sono contrario all’idea delle quote rosa nella selezione dei film per il festival semmai si dovrebbe pensare alle quote in altri ambiti, come per le scuole di cinema e i finanziamenti. Dai selezionatori non c’è stato alcun pregiudizio nei confronti delle donne, unico criterio deve essere la qualità per i singoli film. – ha sottolineato Barbera – Purtroppo sono poche le donne regista perché il cinema è sempre stato maschilista. Sono pregiudizi destinati a scomparire e deve cambiare mentalità dei decision-maker. Si dovrà arrivare a un cambio generazionale per considerare sullo stesso piano uomini e donne”.

Anche la presidente della sezione Orizzonti Susanna Nicchiarelli ha condiviso la necessità di pensare a quote nell’ammissione delle donne nelle scuole di cinema e per accedere ai finanziamenti, tenendo fermo “il criterio della qualità come principio cardine nella selezione dei film ai festival”.