Cosa dice Lotti sulle intercettazioni che lo riguardano

Ieri si è autospseso dal Pd

GIU 15, 2019 -

Roma, 15 giu. (askanews) – “Anche oggi i principali quotidiani pubblicano intercettazioni senza che nessuno si chieda se sia lecito oppure no. Alcuni giornali poi, utilizzando una frase di Palamara, non mia, provano a raccontare un mio interessamento sulla vicenda Consip: come si capisce bene leggendo, niente di tutto questo è vero. Ancora una volta la verità viene presentata in altro modo e si conferma quanto ho già detto due giorni fa”.

Lo afferma in una nota Luca Lotti, che ieri si è autosospeso dal Pd.

Nelle intercettazioni sul caos procure pubblicate oggi sui principali giornali, Luca Lotti dice di aver avuto un colloquio al Quirinale sulla questione delle nomine e di averne discusso con il consigliere giuridico della presidenza della Repubblica, Stefano Erbani. Nell’intercettazione del 9 maggio, Luca Palamara sostiene che, se fosse nominato procuratore aggiunto, si attiverà per chiudere il caso Consip, facendo pressioni sul procuratore Viola.

“Alcune frasi che mi vengono attribuite non sono assolutamente riferite al vicepresidente del Csm, David Ermini. Su questo, come su altro – precisa Lotti – in tanti saranno chiamati a risponderne nelle sedi opportune. Infine appaiono totalmente fuorvianti alcune frasi e ricostruzioni legate al Presidente della Repubblica. Come è oggettivamente evidente dalle stesse intercettazioni io non ho commesso alcun reato, pressione o forzatura. Per il resto – conclude Lotti – ieri mi sono autosospeso dal Pd in attesa che la situazione si chiarisca. Non c’è altro da aggiungere, se non che una verità sarà sempre più forte di mille bugie”.

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