Cristiano De André: “In tour per risvegliare le coscienze”

Nuove date per Storie di un impegato, arrangiato in chiave rock

MAR 14, 2019 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Grande successo di pubblico e critica per il tour “Storia di un impiegato” di Cristiano De André, ispirato al celebre disco di Faber e arrangiato come una vera e propria opera rock, che torna a far parlare di sé a 50 anni dalle rivolte sociali del 1968 e a 20 dalla scomparsa del suo autore. Il tour, iniziato lo scorso novembre, sta registrando sold out nei teatri d’Italia e a grande richiesta si aggiungono nuove date tra cui Assisi (14 maggio), Torino (23 maggio) e Roma (12 luglio).

Unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, Cristiano ha ardentemente voluto portare in scena quest’opera, un disco che mette in discussione le basi su cui si fonda il potere. Arrangiare “Storia di un impiegato” ha significato per lui riportare in auge i figli della rivoluzione pacifista: l’utopia, l’anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l’inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall’altra.

Racconta Cristiano De André: “Dopo che avevo arrangiato l’ultimo concerto del 1998, Fabrizio mi chiese di portare avanti il suo messaggio e la sua memoria. Mi è parsa una bella cosa proseguire il suo lavoro caratterizzando l’eredità artistica con nuovi arrangiamenti, che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Con questo tour voglio risvegliare le coscienze, mio padre diceva che noi cantanti portiamo un messaggio e in questo non posso che appoggiarlo”.

Affiancato da altri celebri brani di repertorio come “Fiume Sand Creek” e “Don Raffaè” che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti e altri tra cui “Il pescatore”, contenuti nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André – Vol. 3” (2017), il tour riprenderà il 5 aprile a Udine.