L’Ucraina bandisce Al Bano, lui: “Trattato da terrorista”

Amico di Putin. Anche Placido e Depardieu nella black list

MAR 11, 2019 -

Roma, 11 mar. (askanews) – “Trattato da terrorista”. Al Bano è stato inserito nella lista delle persone ritenute una minaccia alla sicurezza nazionale Ucraina e per questo motivo è stato bandito dal paese. Il motivo? La sua vicinanza a Putin ed alla Russia, considerata paese occupante per l’Ucraina. “È un grande”, aveva dichiarato al Corriere, “ha un senso religioso della vita. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male. Ormai lo usano molti, a partire da Trump ma anche da noi. Capisco che nei casi di mors tua vita mea ci voglia anche quello”. E ancora “ci siamo conosciuti nel 1986, quando era ancora capo del Kgb e ci siamo rivisti nel 2005 a un capodanno al Cremlino. Alla mia Italia servirebbe uno così”.

Ora la decisione da parte ucraina e la sua rezione: “Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina. Mai fatto neanche un apprezzamento. È inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista”. Ma Al Bano in buona compagnia. L’anno scorso, a essere inserito nella blacklist del ministero della Cultura era stato Michele Placido (aveva definito Putin “numero uno in Europa per politica estera”), il cui Commissario Cattani ne La Piovra lo ha reso celebre in tutta l’Urss. Con lui anche un altro amico del presidente russo, Gerard Depardieu. E il web si spacca. C’è chi prende le sue difese in nome della libertà, ma anche chi gli consiglia di restarci proprio in Russia.

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