Bocelli: Frizzi era uomo in pace con se stesso, una bella persona

Il commento dell'amico tenore, condoglianze alla famiglia

MAR 26, 2018 -

Roma, 26 mar. (askanews) – “Era un uomo in pace con se stesso, e dunque col mondo. Era un amico, un artista proteiforme, una bella persona. Con Fabrizio dividemmo il palcoscenico all’Arena di Verona, coinvolti entrambi in una produzione de ‘La vedova allegra’ che fu occasione per conoscerci meglio, per frequentarci. In quel periodo compresi la qualità e la forza dei valori su cui aveva costruito la sua vita”: così Andrea Bocelli commenta la morte dell’amico Fabrizio Frizzi.

“Eravamo pressoché coetanei. Unitamente al dolore per la sua scomparsa, di fronte a simili lutti si riflette con ancora più intensità sul senso e sull’impermanenza della vita, sul fatto che siamo di passaggio, su questa terra”, ha aggiunto.

“È lacerante dover ammettere come la mente dell’uomo non sia fatta per comprendere la logica di Dio, e che ci spiazzi, questo continuo alternarsi di arrivi partenze, nel così breve segmento che è la vita. E però io credo che ciascuno di noi debba ritrovare la serenità, dedicando sempre un pensiero a Colui che ha fatto il mondo, ed in Lui confidando. Poiché la vita è troppo ben congeniata, perché non abbia un senso ed un fine. La mia preghiera, per il viaggio che Fabrizio ha intrapreso, il mio pensiero e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”, ha concluso il tenore.